L’ortodonzia per l’età adulta

Generalmente associamo l’applicazione dell’apparecchio ortodontico ai bambini, che necessitano di curare disturbi della bocca, malocclusioni, aggiustare o allineare l’arco dentale.  C’è da dire però, che oggi in ortodonzia sono molte le soluzioni pensate anche per gli adulti e gli specialisti che si dedicano principalmente a loro.

Grazie alla ricerca scientifica, si è compreso come molti disturbi anche al di fuori del cavo orale, dipendono da malocclusioni non curate. Le patologie che possono dipendere dalle malocclusioni e interessare i diversi organi e distretti del corpo sono:

Patologie dell’articolazione temporo-mandibolare che possono essere asintomatiche e venire diagnosticate casualmente o manifestarsi con rumori, scrosci a livello della porzione anteriore dell’orecchio o come dolore, che riferito all’orecchio, porta spesso i pazienti a rivolgersi all’otorino, che nulla, abitualmente, riscontra.
La contiguità anatomica tra l’articolazione e l’orecchio può determinare una sovrapponibilità di disturbi non sempre facilmente diagnosticabili come gli acufeni o rumori all’orecchio.
Inoltre, possono manifestarsi altri tipi di disturbi, come quelli alla vista, disturbi a carico della colonna vertebrale e anche algie cervicali e dorsali, disturbi posturali, disturbi muscolari.

All’interno del cavo orale le malocclusioni possono rendere l’igiene più difficoltoso o favorire il depositarsi della placca batterica e aumentare sia la predisposizione alla carie, sia alla malattia paradontale (piorrea): la placca batterica provoca un’infiammazione a livello prima gengivale e poi osseo, con retrazione e riassorbimento dello stesso e, nel tempo, ridotta stabilità dentale.

Negli ultimi anni, l’ortodonzia negli adulti ha avuto, uno sviluppo così importante da richiedere una specifica professionalità.

Il trattamento di un paziente adulto richiede infatti la capacità di valutare i movimenti dentari in una struttura ossea a fine sviluppo scheletrico, ma non solo, spesso in presenza di ridotto supporto osseo per la malattia paradontale o per il riassorbimento osseo che normalmente è presente con il procedere dell’età del paziente.

Il paziente adulto ha, oltre alle ovvie esigenze funzionali, esigenze estetiche diverse rispetto ai giovani, anche durante le cure.

Attualmente si possono utilizzare oltre agli attacchi in ceramica, meno visibili, attacchi miniaturizzati di piccolissime dimensioni e customizzati, come nelle tecniche più moderne; è possibile eseguire la cura con attacchi costruiti individualmente per quel paziente e per i denti di quel paziente, in modo da eseguire cure più efficaci e in tempi più brevi.
Altre opportunità sono le tecniche ortodontiche linguali che prevedono l’utilizzo di attacchi posizionati nel lato interno dei denti quindi non visibili e le tecniche invisibili che invece utilizzano delle mascherine trasparenti precostruite in base al singolo paziente.

Vi sono poi delle metodiche di valore assoluto legate alla microchirurgia ortodontica che permettono di eseguire micro interventi che, associati all’ortodonzia, accelerano quest’ultima anche del 50%, ma ciò che è importante, consentono le cure in pazienti in cui le condizioni ossee locali non le permetterebbero con le tecniche tradizionali.

È chiaro, quindi, che, in questi ultimi anni, le novità in questi settori sono tali e tante da giustificare le super-specializzazioni oggi necessarie tra noi medici chirurghi odontoiatri per ottenere i risultati desiderati dai nostri pazienti.

1 Comment

  1. Anonimo ha detto:

    Questo è un commento di prova per l’articolo.

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