
Nella fase pre-adolescenziale i piccoli pazienti presentano una dentizione mista, con denti da latte e denti permanenti, e l’intero complesso maxillo-facciale è in via di sviluppo.
In questa fase la terapia ortodontica, cosiddetta Intercettiva, mira a prevenire e correggere gli squilibri strutturali scheletrici in modo da promuovere un armonico sviluppo delle arcate dentarie; questo è possibile grazie alla lassità delle suture scheletriche, grazie al potenziale di crescita in espressione che può essere stimolato e quindi aumentato, e grazie al possibile reindirizzamento di denti in eruzione, che per vari motivi possono prendere delle “strade” errate.
É per questo che la prima visita dall'ortodontista dovrebbe essere fatta verso i 5/6 anni, in coincidenza dell'eruzione dei molari permanenti, permettendo l'intercettamento di possibili problemi, che se non corretti per tempo si andranno a consolidare e strutturalizzare, rendendo la terapia in dentizione permanente più indaginosa, lunga, costosa, ed a volte persino impraticabile.
Oltre a correggere abitudini viziate quali il succhiamento del pollice o del ciuccio, onicofagia, la deglutizione atipica o la respirazione orale si possono intercettare le arcate dimensionalmente non coordinate: morsi incrociati, morso aperto anteriore, morso profondo, II classe, III classe, perdita precoce dei denti da latte.
Dr. Alberto Andreoli